Associati al CISBA
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Gli Oligocheti delle acque dolci Verona, 10 – 13 dicembre 2024
Gli Oligocheti fanno parte della comunità dei macroinvertebrati bentonici d’acqua dolce che è considerata un Sono stati richiesti i crediti ECM Termine iscrizione: 01/12/2024 Il modulo è scaricabile qui |
Osservazioni e contributi al Documento Preliminare del Piano di Tutela Acque Regione Toscana 2024
Con la delibera 115 del 12 febbraio 2024 la Regione Toscana ha avviato il procedimento di aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque (PTA) regionale, previsto dall' art.121 del D. Lgs n.152/2006 "Norme in materia ambientale". Il PTA costituisce lo strumento per il raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici superficiali e sotterranei, la protezione, valorizzazione e la gestione delle risorse idriche.
Contestualmente la Regione Toscana ha dato avvio al percorso di informazione e partecipazione, invitando formalmente (le istituzioni, le associazioni e) i portatori di interessi a partecipare e inviare eventuali contributi.
Il documento che costituisce il contributo elaborato e trasmesso dal CISBA, è scaricabile qui
La determinazione tassonomica del Molluschi marini e di transizione
Il CISBA e l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) con la collaborazione di ARPA Veneto, promuovono un evento formativo avanzato nel campo della bioindicazione in ambito marino e di transizione finalizzato alla determinazione tassonomica di taxa di Molluschi. Sono stati richiesti i crediti ECM Termine iscrizione: 17/11/2024 Il modulo è scaricabile qui |
Nuove e importanti opportunità per i soci CISBA!
Gruppi di lavoro
Per favorire il dialogo e la collaborazione fra i soci impegnati nel monitoraggio degli elementi di qualità biologica, il Consiglio Direttivo CISBA ha deliberato la costituzione di quattro Gruppi di Lavoro: essi saranno coordinati da un Consigliere, opereranno nel rispetto dei principi e degli obiettivi del Centro Studi e dovranno dotarsi del programma delle attività.
I Gruppi di Lavoro sono dedicati all’approfondimento di tutti gli aspetti relativi al monitoraggio di: 1) Macroinvertebrati bentonici 2) Diatomee 3) Macrofite acquatiche 4) Fauna ittica.
I Gruppi di Lavoro non solo condivideranno informazioni sulle procedure di campionamento, di analisi e di classificazione dei corpi idrici ma potranno anche organizzare workshop e webinar dedicati; potranno proporre aggiornamenti dei metodi ufficiali e si faranno carico di trovare risposte ad eventuali quesiti specialistici, anche mediante il coinvolgimento di esperti esterni al Centro Studi.
Partecipare a questa iniziativa è facile: l’interessato dovrà far pervenire la propria richiesta attraverso l’apposito modulo, tenendo presente che non è possibile partecipare a più di due Gruppi di Lavoro; il Consiglio Direttivo valuterà l’accettazione sulla base del curriculum formativo inerente alla tematica scelta e sulla base del numero di domande pervenute.
Per rendere operativi i Gruppi di Lavoro entro la fine del corrente anno, è necessario che le richieste di partecipazione pervengano alla Segreteria entro il 30 settembre 2024.
Scarica il Modulo di partecipazione
È possibile approfondire l’argomento leggendo il Regolamento dei Gruppi di Lavoro
Biologia Ambientale on line
La Rivista dell'associazione dal 2018 è pubblicata esclusivamente online, consentendo una maggiore flessibilità editoriale e la riduzione dei tempi di pubblicazione degli articoli, una volta che siano stati approvati dalla Redazione. La rivista è suddivisa in due sezioni: Lavori originali e Informazione & documentazione. Quest’ultima contiene tre rubriche: Esperienze, per resoconti, dibattiti, note tecniche e opinioni su varie tematiche della biologia ambientale, nonché sintesi di lavori già pubblicati; CronacAmbiente, per servizi e inchieste che riguardano svariati comparti ambientali, temi della sostenibilità ambientale, interviste a persone impegnate nella tutela dell'ambiente e divulgazione di buone pratiche comportamentali; Recensioni, per segnalazioni ragionate di testi di particolare interesse o attualità per la biologia ambientale. I riassunti degli articoli e le recensioni sono liberamente consultabili; i Soci registrati possono accedere e scaricare gli articoli completi, e a fine anno, l'intero numero in formato PDF.
Ultime pubblicazioni
Ripristino dei fiumi: finalmente un vero cambio di paradigma? di Gilberto Baldaccini
L’articolo rileva la mancata applicazione dei modelli concettuali di ecologia fluviale nella gestione pratica degli ambienti lotici a favore dell’approccio idraulico ed esamina l’evoluzione della normativa nazionale ed europea, sottolineandone opportunità e limiti.
Nuove tendenze per lo sfalcio dei prati urbani di Rossella Azzoni
Mentre un semplice prato verde spontaneo è un microcosmo di biodiversità, i prati urbani – gestiti in modo intensivo – mancano delle erbe più alte, delle strutture fiorali e dei semi, di fatto riducendo la disponibilità di cibo e di aree di riproduzione per molte specie animali. L’articolo esamina alcuni aspetti di un’emergente pratica gestionale dei prati urbani.
NUMERO COMPLETO Biologia Ambientale 2023
I bioindicatori della crisi climatica e ambientale negli ecosistemi terrestri Il volume, realizzato dal professor Roberto Bargagli, è stato pubblicato in formato digitale come supplemento a Biologia Ambientale 2022. Rispettando il pensiero dell'Autore, che ha creato uno strumento di consultazione accessibile a un pubblico vasto, il CISBA rende quindi liberamente disponibile la pubblicazione e si impegna a garantirne la diffusione soprattutto nei confronti di tutti i cittadini interessati alle problematiche ambientali.
Il testo è organizzato in otto capitoli: alcuni sono dedicati all'impatto delle attività dell'uomo sull'atmosfera e agli effetti biologici degli inquinanti atmosferici, altri ai cambiamenti climatici e ai loro effetti sugli ecosistemi terrestri e sulla salute dell'uomo. Il volume si rivela una miniera non solo di informazioni scientifiche ma anche di elementi della storia ambientale: ogni lettore potrà dunque cogliere gli aspetti più vicini al proprio interesse ed approfondirli attraverso i numerosissimi ed interessanti collegamenti ipertestuali.
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L'acqua per il recupero del clima. Un nuovo paradigma dell'acqua Un nuovo supplemento a Biologia Ambientale 2021, stampato su carta e inviato ai soci CISBA, viene reso disponibile a tutti in formato PDF poiché ritenuto utile per quei movimenti e quelle persone che chiedono azioni concrete per contrastare il riscaldamento globale e il cambiamento climatico.
Il nuovo paradigma dell'acqua è stato concepito da un team di autori il più noto dei quali è Michal Kravčík, ambientalista slovacco insignito nel 1999 del Goldman Prize e sostenitore dell'esistenza di un legame causale fra il drenaggio delle acque (urbanizzazione, agricoltura intensiva, regimazioni fluviali, deforestazione) e i cambiamenti climatici.
Il volume, che rappresenta la traduzione ragionata del testo del 2007, propone contenuti rimasti sconosciuti non solo al grande pubblico ma anche ai movimenti per il clima: il riscaldamento globale e l'incremento degli eventi meteorologici estremi possono essere contrastati non solo riducendo le emissioni climalteranti ma anche – e forse più rapidamente – con misure finalizzate a trattenere le acque piovane nei suoli. Scarica il pdf qui: Kravčík_Un nuovo paradigma dell'acqua |
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Manuale di identificazione al genere e metodi di raccolta Il CISBA propone un nuovo e interessante strumento operativo per il riconoscimento dei nematodi. I vermi cilindrici a vita libera nelle acque sono organismi di grande successo ecologico ed evolutivo e sono buoni indicatori ambientali; sono importanti nel processo di mineralizzazione del sedimento contribuendo al riciclo della sostanza organica, e sono fonte di cibo per gli organismi macrobentonici. Il manuale edito dal CISBA è stato realizzato dal professor Aldo Zullini, nematologo di fama internazionale, ed è pubblicato in formato PDF come supplemento di Biologia Ambientale. Per facilitare l'individuazione dei dettagli anatomici di importanza diagnostica, il manuale fornisce oltre 1300 illustrazioni e numerosi accorgimenti grafici: esso rappresenta quindi un prezioso strumento per l'approccio allo studio dei nematodi di acqua dolce a livello non specialistico, favorendo l'impiego di questi organismi nel monitoraggio biologico dell'idrosfera. |
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