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Gli Oligocheti delle acque dolci - Verona, 14-17 maggio 2024
Gli Oligocheti fanno parte della comunità dei macroinvertebrati bentonici d’acqua dolce che è considerata un Elemento di Qualità Biologica per la classificazione dei corpi idrici superficiali (Direttiva 2000/60/CE). Il CISBA nell’ambito della diffusione qualificata delle metodiche di caratterizzazione dei corsi d’acqua corrente e degli ambienti lacustri ha organizzato, in collaborazione con CNR-IRSA Verbania e ARPA Veneto, un corso dedicato alla identificazione a livello di specie degli Oligocheti delle acque dolci. Il corso sarà articolato in lezioni frontali, attività pratiche di dissezione, colorazione e montaggio degli organismi e attività di identificazione allo stereoscopio e microscopio ottico. Gli obiettivi del corso sono quelli di formare operatori del Sistema Nazionale per la Protezione dell’ Ambiente e liberi professionisti qualificati, distribuiti sul territorio nazionale, in grado di partecipare al feedback della rete del settore. E' stata richiesta l'attribuzione dei crediti ECM Termine di iscrizione: 03/05/2024 Il modulo di iscrizione è scaricabile qui
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Webinar tassonomico: "il genere Planothidium" nelle comunità diatomiche delle acque dolci - 25 ottobre 2023
Il CISBA, grazie alla ormai consolidata collaborazione con il Prof. Bart Van de Vijver, ha organizzato una giornata di approfondimento tassonomico on line in cui sono stati illustrati gli ultimi aggiornamenti su questo genere da parte del Prof. Van de Vijver. Il seminario ha visto la partecipazione di numerosi operatori del sistema agenziale e della libera professione impegnati nella identificazione delle diatomee bentoniche. La registrazione del webinar, per chi fosse interessato, è disponibile a questo link: |
Circuito di interconfronto sulle diatomee bentoniche d'acqua dolce - Terni, 19-20 marzo 2024
A conclusione del percorso iniziato nel settembre del 2023 con l’invio ai partecipanti al circuito d’interconfronto di due vetrini per la determinazione di diatomee bentoniche d’acqua dolce, il 19 e il 20 marzo 2024 si terranno due giornate di analisi dei risultati del test e di discussione dei relativi approfondimenti tassonomici. Come noto, l’approfondimento tassonomico sulla comunità diatomica è utile al fine di implementare le conoscenze degli operatori e di sperimentare i processi di accreditamento della prova. Il circuito di interconfronto è nato nell’ambito della collaborazione tra ISPRA e CISBA sulla formazione e l’aggiornamento per le attività di monitoraggio biologico, e si è realizzato grazie al supporto organizzativo e logistico di ARPA Umbria. E grazie soprattutto alla disponibilità di due dei maggiori esperti in ambito europeo sulla determinazione delle diatomee di acqua dolce: Prof. Dr. Bart Van de Vijver (Senior Researcher - Botanic Garden Meise –Belgium) Dr. Carlos E.Wetzel (Researcher - Luxembourg Institute of Science and Technology -LIST) Le giornate di studio sono riservate ai partecipanti al circuito di interconfronto, evento che assegna 19 crediti ECM. Programma delle giornate di studio
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Biologia Ambientale on line
La Rivista dell'associazione dal 2018 è pubblicata esclusivamente online, consentendo una maggiore flessibilità editoriale e la riduzione dei tempi di pubblicazione degli articoli, una volta che siano stati approvati dalla Redazione. La rivista è suddivisa in due sezioni: Lavori originali e Informazione & documentazione. Quest’ultima contiene tre rubriche: Esperienze, per resoconti, dibattiti, note tecniche e opinioni su varie tematiche della biologia ambientale, nonché sintesi di lavori già pubblicati; CronacAmbiente, per servizi e inchieste che riguardano svariati comparti ambientali, temi della sostenibilità ambientale, interviste a persone impegnate nella tutela dell'ambiente e divulgazione di buone pratiche comportamentali; Recensioni, per segnalazioni ragionate di testi di particolare interesse o attualità per la biologia ambientale. I riassunti degli articoli e le recensioni sono liberamente consultabili; i Soci registrati possono accedere e scaricare gli articoli completi, e a fine anno, l'intero numero in formato PDF.
Ultima pubblicazione
Recensione
"L'albero intricato " di D.Quammen - di G.Sansoni
NUMERO COMPLETO Biologia Ambientale 2023
I bioindicatori della crisi climatica e ambientale negli ecosistemi terrestri Il volume, realizzato dal professor Roberto Bargagli, è stato pubblicato in formato digitale come supplemento a Biologia Ambientale 2022. Rispettando il pensiero dell'Autore, che ha creato uno strumento di consultazione accessibile a un pubblico vasto, il CISBA rende quindi liberamente disponibile la pubblicazione e si impegna a garantirne la diffusione soprattutto nei confronti di tutti i cittadini interessati alle problematiche ambientali.
Il testo è organizzato in otto capitoli: alcuni sono dedicati all'impatto delle attività dell'uomo sull'atmosfera e agli effetti biologici degli inquinanti atmosferici, altri ai cambiamenti climatici e ai loro effetti sugli ecosistemi terrestri e sulla salute dell'uomo. Il volume si rivela una miniera non solo di informazioni scientifiche ma anche di elementi della storia ambientale: ogni lettore potrà dunque cogliere gli aspetti più vicini al proprio interesse ed approfondirli attraverso i numerosissimi ed interessanti collegamenti ipertestuali.
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L'acqua per il recupero del clima. Un nuovo paradigma dell'acqua Un nuovo supplemento a Biologia Ambientale 2021, stampato su carta e inviato ai soci CISBA, viene reso disponibile a tutti in formato PDF poiché ritenuto utile per quei movimenti e quelle persone che chiedono azioni concrete per contrastare il riscaldamento globale e il cambiamento climatico.
Il nuovo paradigma dell'acqua è stato concepito da un team di autori il più noto dei quali è Michal Kravčík, ambientalista slovacco insignito nel 1999 del Goldman Prize e sostenitore dell'esistenza di un legame causale fra il drenaggio delle acque (urbanizzazione, agricoltura intensiva, regimazioni fluviali, deforestazione) e i cambiamenti climatici.
Il volume, che rappresenta la traduzione ragionata del testo del 2007, propone contenuti rimasti sconosciuti non solo al grande pubblico ma anche ai movimenti per il clima: il riscaldamento globale e l'incremento degli eventi meteorologici estremi possono essere contrastati non solo riducendo le emissioni climalteranti ma anche – e forse più rapidamente – con misure finalizzate a trattenere le acque piovane nei suoli. Scarica il pdf qui: Kravčík_Un nuovo paradigma dell'acqua |
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Manuale di identificazione al genere e metodi di raccolta Il CISBA propone un nuovo e interessante strumento operativo per il riconoscimento dei nematodi. I vermi cilindrici a vita libera nelle acque sono organismi di grande successo ecologico ed evolutivo e sono buoni indicatori ambientali; sono importanti nel processo di mineralizzazione del sedimento contribuendo al riciclo della sostanza organica, e sono fonte di cibo per gli organismi macrobentonici. Il manuale edito dal CISBA è stato realizzato dal professor Aldo Zullini, nematologo di fama internazionale, ed è pubblicato in formato PDF come supplemento di Biologia Ambientale. Per facilitare l'individuazione dei dettagli anatomici di importanza diagnostica, il manuale fornisce oltre 1300 illustrazioni e numerosi accorgimenti grafici: esso rappresenta quindi un prezioso strumento per l'approccio allo studio dei nematodi di acqua dolce a livello non specialistico, favorendo l'impiego di questi organismi nel monitoraggio biologico dell'idrosfera. |
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Webinar: Esempi di gestione di specie aliene invasive
Partendo dalla disamina di una strategia regionale di contrasto, il seminario ha sottolineato la necessità di formare il personale che opera nelle realtà territoriali per migliorare la fase di monitoraggio e di gestione delle specie aliene invasive. Ha poi esaminato i risultati di un progetto di eradicazione segnalando come l'azione dei volontari – colonne portanti dell'attività sul territorio - perda d'incisività al termine di un progetto, e come la mancanza di una normativa che individui “chi fa che cosa” incida sulla realizzazione delle azioni operative. In seguito ha affrontato il tema della presenza di specie aliene invasive in mare - ove l'eradicazione è improbabile se non impossibile – portando l'esempio di una lotta biologica involontaria svoltasi fra due specie aliene di Ctenofori, la prima delle quali particolarmente impattante in quanto si ciba di zooplancton, di larve e di uova di pesci. Per quanto concerne le acque di transizione, ha sottolineato come sia necessario gestire le popolazioni stabili valorizzando la biomassa (edibile e non edibile) attraverso l'attivazione di una filiera con prelievo funzionale della specie invasiva. La registrazione del webinar è disponibile al seguente link |