Associati al CISBA
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Webinar: Esempi di gestione di specie aliene invasive
Partendo dalla disamina di una strategia regionale di contrasto, il seminario ha sottolineato la necessità di formare il personale che opera nelle realtà territoriali per migliorare la fase di monitoraggio e di gestione delle specie aliene invasive. Ha poi esaminato i risultati di un progetto di eradicazione segnalando come l'azione dei volontari – colonne portanti dell'attività sul territorio - perda d'incisività al termine di un progetto, e come la mancanza di una normativa che individui “chi fa che cosa” incida sulla realizzazione delle azioni operative. In seguito ha affrontato il tema della presenza di specie aliene invasive in mare - ove l'eradicazione è improbabile se non impossibile – portando l'esempio di una lotta biologica involontaria svoltasi fra due specie aliene di Ctenofori, la prima delle quali particolarmente impattante in quanto si ciba di zooplancton, di larve e di uova di pesci. Per quanto concerne le acque di transizione, ha sottolineando come sia necessario gestire le popolazioni stabili valorizzando la biomassa (edibile e non edibile) attraverso l'attivazione di una filiera con prelievo funzionale della specie invasiva. La registrazione del webinar è disponibile al seguente link |
Biologia Ambientale on line
La Rivista dell'associazione dal 2018 è pubblicata esclusivamente online, consentendo una maggiore flessibilità editoriale e la riduzione dei tempi di pubblicazione degli articoli, una volta che siano stati approvati dalla Redazione. La rivista è suddivisa in due sezioni: Lavori originali e Informazione & documentazione. Quest’ultima contiene tre rubriche: Esperienze, per resoconti, dibattiti, note tecniche e opinioni su varie tematiche della biologia ambientale, nonché sintesi di lavori già pubblicati; CronacAmbiente, per servizi e inchieste che riguardano svariati comparti ambientali, temi della sostenibilità ambientale, interviste a persone impegnate nella tutela dell'ambiente e divulgazione di buone pratiche comportamentali; Recensioni, per segnalazioni ragionate di testi di particolare interesse o attualità per la biologia ambientale. I riassunti degli articoli e le recensioni sono liberamente consultabili; i Soci registrati possono accedere e scaricare gli articoli completi, e a fine anno, l'intero numero in formato PDF.
Ultime pubblicazioni
Lo svaso di una diga causa la scomparsa degli habitat di un tratto del fiume, facendone scemare la capacità di rielaborare la sostanza organica e di trasformarla in energia biochimica. Il lavoro propone una valutazione basata sui ruoli trofici dei macroinvertebrati bentonici e sull'esame dell'energia interna al sistema.
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L'acqua per il recupero del clima. Un nuovo paradigma dell'acqua Un nuovo supplemento a Biologia Ambientale 2021, stampato su carta e inviato ai soci CISBA, viene reso disponibile a tutti in formato PDF poiché ritenuto utile per quei movimenti e quelle persone che chiedono azioni concrete per contrastare il riscaldamento globale e il cambiamento climatico.
Il nuovo paradigma dell'acqua è stato concepito da un team di autori il più noto dei quali è Michal Kravčík, ambientalista slovacco insignito nel 1999 del Goldman Prize e sostenitore dell'esistenza di un legame causale fra il drenaggio delle acque (urbanizzazione, agricoltura intensiva, regimazioni fluviali, deforestazione) e i cambiamenti climatici.
Il volume, che rappresenta la traduzione ragionata del testo del 2007, propone contenuti rimasti sconosciuti non solo al grande pubblico ma anche ai movimenti per il clima: il riscaldamento globale e l'incremento degli eventi meteorologici estremi possono essere contrastati non solo riducendo le emissioni climalteranti ma anche – e forse più rapidamente – con misure finalizzate a trattenere le acque piovane nei suoli. Scarica il pdf qui: Kravčík_Un nuovo paradigma dell'acqua |
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Manuale di identificazione al genere e metodi di raccolta Il CISBA propone un nuovo e interessante strumento operativo per il riconoscimento dei nematodi. I vermi cilindrici a vita libera nelle acque sono organismi di grande successo ecologico ed evolutivo e sono buoni indicatori ambientali; sono importanti nel processo di mineralizzazione del sedimento contribuendo al riciclo della sostanza organica, e sono fonte di cibo per gli organismi macrobentonici. Il manuale edito dal CISBA è stato realizzato dal professor Aldo Zullini, nematologo di fama internazionale, ed è pubblicato in formato PDF come supplemento di Biologia Ambientale. Per facilitare l'individuazione dei dettagli anatomici di importanza diagnostica, il manuale fornisce oltre 1300 illustrazioni e numerosi accorgimenti grafici: esso rappresenta quindi un prezioso strumento per l'approccio allo studio dei nematodi di acqua dolce a livello non specialistico, favorendo l'impiego di questi organismi nel monitoraggio biologico dell'idrosfera. |
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Manuale "Idee per fermare la fabbrica del rischio alluvionale"
Il CISBA condivide con piacere l'ultima fatica di Pino Sansoni, che nel 7° anniversario dell’ultima alluvione di Carrara, tramite Legambiente dà il suo contributo alla città con questo manuale: 100 pagine riccamente illustrate, scientificamente rigoroso ma con un linguaggio chiarissimo, comprensibile a tutti. Il manuale mostra numerosi “errori” idraulici (inconsapevoli) e “crimini” idraulici (pienamente consapevoli), compiuti nel passato, recenti e in pieno svolgimento. Dai solidi fondamenti scientifici (idrologici, idraulici, geomorfologici, nuovo paradigma dell’acqua) emerge un mare di idee e di proposte concrete che consente ai cittadini di acquisire la competenza necessaria per organizzarsi e agire con determinazione. L’ampio orizzonte mentale e il conseguente approccio strategico sono tali da saldare sinergicamente la lotta locale al rischio alluvionale con quella al riscaldamento planetario. Per questo motivo il manuale è dedicato alla ‘generazione Greta’. |
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Webinar: Ciclo dell'acqua ciclo della vita
Il seminario, che ha affrontato temi di ampia portata, ha messo l'accento sulla necessità di porre attenzione al recupero dell'acqua di prossimità, in particolare sulla necessità di non allontanare le acque piovane attraverso le canalizzazioni bensì di lasciare che queste ritornino al suolo per partecipare al piccolo ciclo dell'acqua. Ha inoltre sottolineato come sia opportuno ragionare in termini di valutazione della ricaduta dei cambiamenti nel ciclo dell'acqua sul riscaldamento globale. Ha segnalato come, a fronte della tuttora attuale inversione di tendenza rispetto alla gestione ingegneristica delle acque, ancora oggi si risponda con interventi di "sbarramento" in caso di eventi calamitosi originati dalla cattiva gestione delle acque e del territorio mentre la vera soluzione è la corretta pianificazione dell'uso delle une e dell'altro. Ha infine approfondito il rapporto fra suolo, alberi, rocce e ciclo dell'acqua, ponendo l'accento sul ruolo delle ife fungine che collegano le radici degli alberi nel sottosuolo boschivo. La registrazione del webinar è disponibile al seguente link: |
Webinar: Conoscere e capire Rete Natura 2000
Il tema è stato presentato attraverso una carrellata delle iniziative volte alla conservazione della natura negli ultimi decenni, per giungere alla presentazione dell'attuale situazione delle aree protette di Rete Natura 2000 a livello nazionale ed europeo. Parte della giornata è stata dedicata alle modalità di valutazione (VINCA) di piani, progetti e interventi che si debbano realizzare al loro interno e/o in aree con esse connesse. È stato sottolineato come le Linee Guida nazionali VINCA siano un documento d'indirizzo e richiedano quindi il recepimento da parte delle Regioni con specifici atti; sono stati inoltre evidenziati problemi applicativi quali la possibile assenza del Piano di Gestione del sito RN2000 o l'effettiva competenza delle strutture e degli operatori che effettuano le procedure VINCA (compito attribuito all’Ente deputato all’approvazione del piano, progetto o intervento). È stata infine discussa la necessità di individuare meccanismi di pagamento dei servizi ecosistemici, meccanismi in grado di far diminuire gli impatti sulle risorse naturali migliorandone l'offerta. La registrazione del webinar è disponibile al seguente link. |
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